Lo scorso 12 novembre, mentre si stava svolgendo una trattativa sul rinnovo del CCL di OPERAI, IMPIEGATI e QUADRI della RAI, fuori dai cancelli di Viale Mazzini era stato organizzato un presidio da parte di un sindacato dei giornalisti, supportato dalla presenza di due Segretari confederali, dove si chiedeva l’assunzione con contratto giornalistico dei programmisti multimediali e degli atipici che operano in Rai con mansioni di fatto giornalistiche (da non confondere con gli atipici “non giornalisti” che operano in gran parte nell’area Editoriale della Rai per la realizzazione dei programmi). È evidente, che tutelare i giornalisti rende meglio come immagine politica rispetto ai lavoratori invisibili.
Visualizza e scarica