In questi giorni stanno circolando articoli online che annunciano un Bonus Irpef – chiamato anche Bonus Draghi – che verrebbe erogato una tantum a tutti i lavoratori dipendenti con la busta paga del mese di agosto.
Si tratterebbe di una maggiore detrazione dell’Irpef, calcolata in base a reddito, ai giorni lavorati nell’anno e al tipo di contratto con un importo massimo di 1880 euro fino a 690 euro per i redditi inferiori a 55.000 euro e nulla oltre questa soglia.
In realtà questi importi corrispondono alle ordinarie detrazioni da lavoro dipendente previste dall’art. 13 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) e che vengono riconosciute dal sostituto d’imposta mensilmente in busta paga.
Ricordiamo che l’unica novità in materia di detrazioni era stata introdotta lo scorso anno con il DL. 3/2020 con l’abrogazione a partire dal 01/07/2020 del vecchio “Bonus Irpef” c.d. Bonus Renzi sostituito dal nuovo “Trattamento Integrativo di Retribuzione” T.I.R. per i titolari di redditi da lavoro dipendente di importo non superiore a 28.000 euro annui.
Trattamento Integrativo di Retribuzione che in sostanza ha sostituito il “Bonus Irpef”, aumentando da 80 a 100 euro mensili l’importo riconosciuto ai titolari di detti redditi.
Medesima norma che ha introdotto, in via temporanea solo per il 2021, una “ulteriore detrazione” che deve essere rapportata al periodo di lavoro e il cui importo è decrescente all’aumentare del reddito complessivo, fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito complessivo pari a 40.000 euro.
La Segreteria Regionale FISTel CISL Veneto