Vogliamo portare all’attenzione delle aziende che si definiscono innovative alcuni risultati di uno studio da parte di una società benefit che cerca di realizzare un significativo cambiamento di approccio verso il benessere personale e collettivo attraverso la diffusione della cultura della felicità, la consapevolezza, la crescita e la definizione dell’individuo. Il primo dato che emerge e che riportiamo, è che la felicità sul posto di lavoro non è uno smile non sono pacche sulle spalle e sorrisi forzati o feste aziendali, aggiungiamo noi, ma è una competenza da sviluppare capace di far fiorire il potenziale custodito in ciascuno di noi e di far crescere, di conseguenza, i risultati di business. Fondamentale è costruire organizzazioni positive, intese come luoghi capaci di coinvolgere le persone e far prosperare in maniera sana il business. Nel mondo l’87% dei dipendenti è demotivato, in Europa 40 milioni di lavoratori soffrono di “stress da lavoro correlato” e 84 milioni soffrono di depressione, ansia, dipendenza da alcool e droghe. In Italia 5,3 milioni di lavoratori soffrono di ansia, stress ed insonnia. Nella fascia over 50, solo il 31% si sente valorizzato e “attivo”. Gli altri si definiscono in “difficoltà” (46%) o “smarriti” (23%). Risultato: 500 miliardi persi in produttività, 33% del calo di fatturato dovuto al basso livello di impegno, aumento del 37% di assenteismo causa stress. Le organizzazioni positive oggi sono un fatto concreto e sono in grado di far fiorire il potenziale umano dell’azienda e di migliorare i risultati economici.
Esiste una letteratura solida supportata da numeri, evidenze e studi sul campo che dimostra che questo tipo di organizzazioni ottiene risultati positivi in termini di: +300% capacità di innovare, +44% impatto sulla retention, +37% aumento delle vendite, +31% aumento della produttività, -125% burn out (sindrome che nasce dallo stress cronico legato al lavoro), -66% diminuzione della malattia, -51% turn over. A seguito di questi dati possiamo affermare che il coinvolgimento, la partecipazione, la crescita professionale, la creazione di luoghi di lavoro che consentano di lavorare serenamente sono condizioni necessarie, prioritarie e fondamentali per raggiungere insieme i risultati e gli obiettivi delle lavoratrici, dei lavoratori e delle aziende.
La Segreteria Regionale FISTel CISL Veneto
