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Egregio Dott.re, In relazione alla riapertura unilaterale delle sedi a partire dal 1° aprile p.v. secondo lo schema dell’ex accordo sperimentale di Smart Working, scaduto lo scorso 31/12/2021, con la presente siamo ad evidenziale che i Responsabili di Linea Tecnica stanno affermando che: “tutte le giornate in cui non si è presenti in sede, siano esse per sospensione/formazione CdE, per malattia, per ferie o permessi, andranno ad “attingere” dalle giornate di Lavoro Agile”. Riteniamo che tali affermazioni siano in contrasto con le norme sul Lavoro Agile previste della Legge n. 22 maggio 2017, n. 81 – Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato; e di quanto previsto dal Protocollo Asstel e SLC CGIL, FISTel CISL, UILCOM UIL del 30 luglio 2020 – Principi e Linee Guida per il nuovo lavoro agile nella Filiera delle Telecomunicazioni; e dal Protocollo nazionale del 7 dicembre 2021 sottoscritto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con le Parti sociali – Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile; le quali prevedono come principio cardine la parità di trattamento economico e normativo tra le giornate in ufficio e le giornate fuori sede aziendale senza alcuna decurtazione di quest’ultime in caso di assenza per qualunque motivo.
Tenendo conto di quanto già evidenziato nella nostra precedente lettera del 14 marzo u.s., chiediamo la revoca di questa discriminante imposizione diversamente, le lavoratrici e lavoratori che sottoscriveranno l’accordo unilaterale proposto dall’azienda sullo Smart Working saranno costretti a prestare obbligatoriamente la propria attività lavorativa in sede aziendale nella prima fase di rientro: 1 giorno/settimana o 1 settimana/mese, e nella seconda fase da 3 giorni/settimana o 2 settimane/mese.
Infine, vista la recentissima emanazione da parte del Governo del nuovo del nuovo decreto legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza nella serata di ieri, 17 marzo 2022, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che proroga fino al 30 giugno p.v. la possibilità di ricorrere allo smart working in regime semplificato (senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore) chiediamo un suo intervento, urgente e necessario, al fine di continuare con l’attuale modalità lavorativa remotizzata (5 giorni su 5 fuori sede aziendale) fino a tale data, prevedendo il rientro in sede aziendale per le sole lavoratrici e lavoratori che ne facciano espressa richiesta.
Certi di un suo urgente e necessario intervento, porgiamo cordiali saluti.
Le RSU TIM Unità Produttiva Veneto di FISTel CISL
La Segreteria Regionale FISTel CISL Veneto

 


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