Egregio Dott.re,
La FISTel CISL negli ultimi incontri nazionali e territoriali, prima dell’inizio della vertenza, aveva proposto un accordo strutturale per il rientro in sede dopo la fase di emergenza che prevedesse 3 giorni a casa in Smart Working e 2 in sede, dando la necessaria/fondamentale possibilità ai portatori di handicap, ai lavoratori in turno serale, ai lavoratori in legge 104, ai pendolari, di avere uno Smart Working senza rientro, se non per esigenze di formazione o altre esigenze temporanee.
In relazione allo scadere dello stato di emergenza previsto per il prossimo 31 marzo e alla comunicazione della Direzione Generale relativa alla riapertura unilaterale delle 310 sedi a partire dal 1° aprile p.v. secondo lo schema dell’ex accordo sperimentale di Smart Working, scaduto lo scorso 31/12/2021; tenendo conto dei continui rincari energetici e dei carburanti che stanno drammaticamente erodendo il potere d’acquisto delle famiglie ed incrementando giorno dopo giorno l’indice del costo della vita in Italia; a seguito delle innumerevoli richieste ricevute dalle lavoratrici e lavoratori del Veneto, con la presente siamo a chiederle quanto segue:
SMART WORKING
Al fine di riddurre il pesante aggrovio dei costi familiari, oggi per esempio il costo di un litro di carburante ha superato 2,20 euro (per non parlare del gas e del metano!!!) chiediamo che venga data la possiblità, a tutti coloro che dovessero farne richiesta, di poter continuare a svolgere la prestazione in lavoro agile fino a 5 giorni su 5 o di poter svolgere la propria attività lavorativa in modalità di telelavoro.
RIENTRI IN SEDE
Per le lavoratrici e lavoratori con proscrizioni mediche che optino per il rientro in sede, sia in modalità alternata, sia 5 giorni su 5, chiediamo che in fase di prenotazione vengano garantite le idonee/adeguate postazioni di lavoro, chiediamo inoltre che i Responsabili di Linea Tecnica siano richiamati ad un comportamento di “collaborazione e urbanità” anziché dimostrarsi “infastiditi, seccati” con i propri preposti o collaboratori sulle esigenze sopra richiamate.
Per le stesse lavoratrici e lavoratori è opportuno attivare nella intranet aziendale una
sezione dedicata all’inserimento delle specifiche necessità e per le gravi patologie
poter chiedere o rinnovare il telelavoro gestionale.
Per le lavoratrici e lavoratori pendolari di lunga distanza, ribadiamo l’importanza
che siano accolte le richieste di trasferimento al fine di rientrare o avvicinarsi alla
propria residenza per una migliore conciliazione dei tempi di vita lavoro e contenimento
dei costi.
Infine, è necessario nelle sedi aziendali ripristinare i servizi bar, refezione e pasti
caldi autoveicolati, portando a termine i lavori per la sala ristoro di Padova Stanga
e di ampliamento di quella di Mestre via Esiodo; per la sede disagiata di Padova VII
Strada rimettere in funzione il servizio navetta e per quella di Mestre via Esiodo,
attivate un nuovo servizio di navetta dalla stazione nonché prevedere biciclette, ebike
e scooter sharing tra la stazione e le sedi di Mestre via Torino e via Esiodo.
Certi di un suo urgente e necessario intervento, porgiamo cordiali saluti.
Le RSU TIM Unità Produttiva Veneto di FISTel CISL
La Segreteria Regionale FISTel CISL Veneto