Oggi si è svolto l’incontro, richiesto da TSC alle Segreterie Nazionali, nel quale, in risposta al nostro comunicato del 19 febbraio, è stato riferito che il
videomessaggio inviato ai dipendenti rispondeva all’esigenza di coinvolgere nel processo comunicativo tutti i lavoratori nel più breve tempo possibile, considerando le criticità dovute alla chiusura delle sale. Interrompendo così la prassi fin qui seguita della cosiddetta “comunicazione a cascata” che prevedeva tempi più lunghi.