Dalla sottoscrizione dell’Accordo di “lavoro agile” lo scorso 5 dicembre Vodafone è riuscita ad inanellare una serie di errori di cui si riesce a fatica a tenere il conto. Un susseguirsi di rinvii, di carenze informative, di malintesi interpretativi che ti aspetteresti da un’azienda in fase di start up e non da una come Vodafone che da anni fa relazioni industriali e mai era scesa a livelli così bassi.